Ischia vacanza guida


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Giardini La Mortella Forio Ischia
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“La Mortella” è lo splendido giardino
botanico situato a Forio di Ischia nella zona di San
Francesco-Zaro, creato da lady Susana Walton, la
moglie argentina del compositore inglese Sir
William Walton.
Per varietà e ricchezza delle collezioni La
Mortella è stato dichiarato come il
giardino più bello d'Italia nel 2004.
Nel giardino si trovano collezioni di piante
originarie da diversi paesi, come felci
arboree dal continente Australe, Protee e
Aloe dal Sudafrica, Yucche e Agavi dal
Messico, e poi Magnolie, Bauhinie, Palme,
Cicadacee.
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In dialetto Napoletano “Mortella” è il nome
del “mirto divino” o Myrtus communis. Questa
pianta spunta con grande abbondanza tra le
rocce di Ischia ed era molto presente quando Sir e Lady Walton decisero di
comprare la proprietà trasformata poi da Lady Walton nello splendido giardino
che possiamo ammirare. A lady Walton
sembrò quindi naturale dare il nome La Mortella al
giardino e alla sua casa. Il mirto (Myrtus communis è una pianta arbustiva della
famiglia delle Myrtaceae, tipica della macchia mediterranea.
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I fiori sono profumati, di colore bianco o roseo, la fioritura,
abbondante, ha luogo nella tarda primavera e all'inizio dell'estate, da maggio a
luglio. Un evento piuttosto frequente è la seconda fioritura che si può
verificare in tarda estate, da agosto a settembre e, con autunni caldi, in
ottobre. I frutti sono bacche ovoidali di colore nero-azzurrastro, rosso-scuro o
più raramente biancastre, con numerosi semi reniformi. Maturano da novembre a
gennaio persistendo per un lungo periodo sulla pianta.
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Il giardino botanico La Mortella è aperto al pubblico 4 giorni la
settimana. Nel corso dell’anno si svolgono
tre stagioni concertistiche:
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in Primavera e in Autunno i recital di
Musica da
camera, ogni Sabato e Domenica
nella Sala Recite;
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in Estate il Festival per le orchestre
giovanili, con
concerti di Musica Sinfonica,
i Giovedì sera nel Teatro
Greco.
Entrambe le manifestazioni sono da assolutamente da vivere!!!
Orari: Il giardino è aperto martedì,
giovedì, sabato e domenica da Marzo a
Novembre dalle: 09.00 - 19.00
Info: Tel. 081 98 62 20
Ingresso giardino: € 12.00 ridotto €
10,00
Ingresso giardino e concerto: € 20,00
Sito Web:
www.lamortella.org
Linee bus: 1-2-CS-CD
Ai visitatori viene data gratuitamente
all’ingresso una mappa del giardino con
l’elenco delle piante principali; un
libretto-guida è disponibile al costo di €
1,00.
Visite guidate per gruppi in italiano e inglese o tedesco da
concordare preventivamente. Per informazioni inviare un' e-mail a
info@ischiainfohotel.it |
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VISITA VIRTUALE DEL GIARDINO LA MORTELLA
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Durante la visita al giardino, circondati dal verde e dall'intenso profumo
dei fiori, si avrà l'opportunità di osservare alberi oramai maturi e molte
piante esotiche e rare, che viene arricchita di anno in anno grazie all'abilità
dei suoi giardinieri;are.
La Mortella disegnato da Russell Page a partire dal 1956 è divisa in due parti:
un giardino più basso, nella Valle, ed un giardino superiore sulla Collina
terrazzato con muri a secco; si estende per un’area di circa 2 ettari.
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Tutto il giardino è disegnato con con gusto
ed abilità, sfruttando al meglio il
suggestivo ambiente roccioso ed i panorami
sul mare, ed è arricchito da
fontane, corsi d’acqua che
permettono la coltivazione di una superba
collezione di piante acquatiche come papiro,
fior di loto e ninfee tropicali.
Le varie zone del giardino sono connesse con
viali, sentieri, muri a secco, rampe e
scalette, che permettono ai visitatori di
raggiungere la zona più alta dove si godono
splendide vedute sulla baia di San Francesco a Forio.
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GIARDINI LA MORTELLA LA VALLE
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All’imbocco della Valle fra i primi alberi troviamo sulla sinistra il
Ginkgo biloba, un lontano parente delle conifere del quale fino al XVIII
secolo si conoscevano solo campioni fossili (vecchi di 200 milioni di anni), e
che fu ritrovato in Cina appunto nel diciottesimo secolo. La scoperta di quel
"fossile vivente" creò tanto scalpore che Johann Wolfgang von Goethe, il grande
poeta, scienziato e filosofo, gli dedicò questi versi:
La foglia di quest'albero,
venuto dall'Oriente al mio giardino,
consente di gustare sensi occulti,
edificando il saggio.
Sarà un essere vivo,
che sé in sé medesimo ha spartito?
Oppure saran due,
che vollero apparire come uno?
Per dare alla domanda una risposta,
il senso giusto trovo:
non senti nei miei canti,
che sono uno e insieme sono doppio?
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Un albero di particolare bellezza e
interesse è la Chorisia Speciosa. Originaria del Sudamerica
è un albero che appartiene alla
famiglia delle Bombacaceae o Malvacee a seconda delle definizioni.
In Sudamerica è conosciuta anche come "Palo Borracho"
o come "algodon nero" in italiano potremmo dire albero brillo o ubriaco o ancora
albergo bottiglia per il primo soprannome, albero di cotone per il secondo.
Quando cresce quest'albero infatti prende la
forma tipica di una bottiglia da due litri
ma pende da un lato come se non riuscisse a
reggersi esattamente in piedi. Tipico stato
di chi è un po' brillo.
Nel caso specifico di quest'albero ha preso
solo in parte questa forma tipica, in quanto
visto che le magnolie gli toglievano luce e
sole è cresciuto molto velocemente. In altre
parole per sopravvivere non ha potuto
concedersi di essere brillo.
La Chorisia è un fantastico esempio di come la natura per la sopravvivenza in
condizioni non ottimali cambia in base all'ambiente circostante mostrando ottime
capacità di adattamento.
In natura può raggiungere i 20 m di altezza. E' in grado di accumulare grandi
quantità di acqua per sopperire ai periodi di siccità. Ha foglie composte,
formate da 5-7 foglioline glabre.
I fiori, ermafroditi, sono grandi e appariscenti, con petali rosei o rossi nella
parte superiore, screziati di bruno-giallognolo nella parte inferiore. Fiorisce
da ottobre a novembre.
Il frutto è una grossa capsula ovoidale di colore verde-bruno, contenente
numerosi semi avvolti da una fitta lanugine bianca. Quest'ultima nota anche come
"falso kapok", viene impiegata per la confezione di imbottiture.
Il legno ricavato dal tronco della C. speciosa è bianco, poroso e molto leggero,
e può venire utilizzato in sostituzione del sughero o per la fabbricazione di
botti leggere.
La Chorisia speciosa è spesso utilizzata nel sud dell'Europa come pianta
ornamentale per l'arredo urbano.
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Una delle più sorprendenti collezioni di
piante dei Giardini La mortella è costituita
dalle Felci arboree.
Questo è il termine generico con cui si indicano felci di sette generi: Cyathea,
Alsophila, Hemitelia, Dicksonia, Tizyrsopteris, Cibotium e Balantium, con circa
300 specie. Le felci arboree che si trovano in coltivazione più comunemente sono
le Dicksonia anctartica e le Cyathea
Le felci arboree appartengono alla famiglia delle Cyatheaceae e sono ancora
presenti in Australia e Nuova Zelanda.
Questa collezione è iniziata quasi per caso,
quando Sir William Walton durante un viaggio in
Australia inviò a Susana due tronchetti di
felce in una scatola da scarpe.
Quando Russell Page vide come queste felci
prosperavano nel clima di Ischia suggerì a
Susana di coltivarne quante più poteva.
Alla Mortella si trovano moltissimi generi e
varietà di felci; ricordiamo fra le altre la
Lophosoria quadripinnata, i Blechnum, le
Davallie, i Platycerium.
La Valle è
tappezzata dalla Woodwardia radicans, una
felce terrestre tipica delle isole del
Mediterraneo, in grado di diffondersi da una
terrazza all'altra del giardino perché
quando le lunghe fronde arcuate toccano il
suolo emettono radici da cui nasce una nuova
plantula.
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In tutti gli stagni e corsi d’acqua del
giardino è possibile osservare numerose
piante acquatiche, come varie ninfee
tropicali e rustiche oppure i fior di
loto, con le sue
varietà sia a fiore doppio che nane.
Nota comunemente come Fior di loto la Nelumbo nucifera è una specie originaria
dell'Asia e dell'Australia. È una pianta acquatica a crescita rapidissima,
raggiunge infatti un'altezza da 80 cm a oltre 1 m.
Il fiore è composto da più di 20 petali di colori che vanno dal rosa scuro al
bianco, il profumo è inebriante.
Le foglie del Fior di loto hanno una struttura superficiale particolare che le
rende estremamente idrofobiche e le mantiene costantemente pulite. Tale
proprietà, che con la nanotecnologia si cerca di riprodurre per altri materiali
quali tessuti e vernici, è chiamata effetto loto.
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VICTORIA HOUSE |
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Decisamente la Victoria Amazonica è
la regina indiscussa del regno delle ninfee.
La Victoria Regia cresce nei fiumi che formano il
bacino del del Rio delle Amazzoni e fu
scoperta da un botanico tedesco, Thaddaeus
Haenke, nel 1801. Prende quindi il nome dal luogo di origine.
Le sue enormi foglie rotonde possono
raggiungere in natura i due metri e mezzo di
diametro. Robuste nervature piene d’aria alte fino a
15 cm. attraversano la pagina inferiore
delle foglie permettendone il
galleggiamento.
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I fiori possono arrivare a misurare
anche quaranta centimetri.
I fiori che si innalzano sull’acqua sono
profumatissimi e hanno una particolare
modalità di fioritura: il primo giorno sono
bianchi e sono di sesso femminile, il
secondo rossi e di sesso maschile. ‘LEI’
sboccia all’imbrunire e resta aperta fino
alla tarda mattinata del giorno seguente,
poi impollinata dal coleottero si chiude.
‘LUI’ si riapre nel tardo pomeriggio con i
petali e i sepali mutati in rosso porpora.
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In una sola notte il fiore cambia sesso e
colore, per poi immergersi nelle acque e morire.
Una seconda specie, Victoria Cruziana diffusa nel bacino dei fiumi
Paraná-Paraguay è solo leggermente più piccola, con la superficie inferiore
delle foglie di color porpora invece che rosso come nella Victoria Amazonica, e
ricoperta di una lanugine che manca in Victoria. Amazonica Victoria Cruziana
apre i suoi fiori al crepuscolo.
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Prima di iniziare a visitare la parte alta è
consigliabile fermarsi nella sala Thè, dove si
potranno gustare ottimi thè con dolci freschissimi o
mangiare una tipica bruschetta.
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GIARDINO LA MORTELLA LA COLLINA
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CASCATA DEL COCCODRILLO |
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Passando davanti alla Sala concerti si arriva
salendo alla Fontana "la Cascata del Coccodrillo",
il cui corso d’acqua si snoda fra ulivi e agapanthus
in fioritura da giugno.
La cascata del coccodrillo è situata quasi sulla sommità della collina, sopra il
Tempio del Sole. Lady Walton amava raccontare che i visitatori sono spronati a
salire fino a quell’altezza pensando che il coccodrillo (una statua in bronzo)
sia vero.
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Nello stagno dietro alla vasca del
coccodrillo cresce rigogliosa le Ninfea blu
tropicale del Nilo Nymphaea Caerulea; sacra
ai faraoni, che credevano fosse la
rappresentazione del sole, è in rischio di
estinzione nei luoghi d’origine.
In estate
le grandi foglie spinose della Euryale ferox
si allargano sul pelo dell’acqua. Questa
parente delle ninfee si è oramai
naturalizzata alla Mortella, e si riproduce
spontaneamente.
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ROCCIA DI WILLIAM |
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Sul ciglio della collina, in una posizione che domina non solo il giardino
ma tutta la baia di Forio, si trova la Roccia di William, che custodisce le
ceneri del maestro. Si tratta di una piramide naturale di pietra, un tempo masso
di confine, che William Walton dichiarò essere la "sua pietra" il giorno in cui
la proprietà fu acquistata. Per incorniciare la roccia è stato realizzato, tra
gli ulivi, un arco di pietra intagliata. Questo angolo risulta essere uno dei
posti più suggestivi e belli di tutto il giardino.
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NINFEO |
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Oltre la Roccia di William si estende, fra le grandi rocce della collina il
Giardino Mediterrano, zona piantata con Cistus, Phlomis, Lavande, Westringie,
Callistemon, Grevillee corbezzoli, lecci, alaterni, lentischi e i moltissimi
mirti, che ricordiamo hanno dato il nome alla proprietà.
Al termine di questo paesaggio naturale sorge un inaspettato angolo molto
suggestivo e simbolico, il Ninfeo, circondato da siepi di Rhamnus alaternus, un
cespuglio selvatico resistente al secco con la foglia lucida sempreverde e il
fiore dal sottile profumo.
Sir Walton commissionò Simon Veritiy uno scultore loro grande amico di progettare
il Ninfeo per dedicarlo a sua moglie Lady Walton.
Al centro del Ninfeo si trova una fontana in acciaio con una dedica a Susana,
Lady Walton.
Su un lato del Ninfeo una piccola grotta ospita la scultura di Venere in marmo
distesa su una roccia da cui sgorga una sorgente. Questo magico luogo è il
memoriale di Susana Walton.
Il lavoro di Lady Walton nel creare questo giardino
incantato è ben noto fra gli appassionati del mondo
della botanica, al punto che un ibrido
di orchidea nuovo ha ricevuto il suo nome: la Miltassia Lady Susana Walton può essere ammirata
nella Serra delle Orchidee a Ischia.
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TEMPIO DEL SOLE |
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Poco lontano dalla roccia di William si trova l’imponente Tempio del Sole
un' antica cisterna di acqua piovana per l'irrigazione riconvertita. Tre grandi
ambienti affiancati si aprono fra pareti spesse un metro e mezzo, illuminati dai
raggi di sole che filtrano dalle aperture nel soffitto.
La decorazione interna richiama antichi luoghi di culto, grazie alla presenza
dell’acqua e dei bassorilievi di ispirazione mitologica, opera di Simon Verity,
che illustrano l'affinità di Apollo, il Dio della Musica e della Poesia, con
altre arti e scienze, quali la medicina, la danza, la crescita della flora, la
natura, le selve antiche, oltre al suo ruolo di indovino e custode dell'Oracolo.
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TEATRO GRECO |
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Per ospitare concerti di musica
sinfonica all’aperto è stato creato un
teatro che sfrutta il pendio della collina
affacciandosi sulla baia di Forio. Grandi
muri in pietra e rocce naturali lo
circondano garantendo un’ottima acustica,
mentre timi aromatici tappezzano i sedili in
pietra diffondendo nell’aria il loro
profumo.
Il teatro greco, in uso nei mesi estivi, può
ospitare fino a 400 spettatori ed è
circondato da un bosco di lecci e da rose
cinesi: Rosa chinensis ‘Mutabilis’ e Rosa
chinensis Sanguinea.
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SALA THAI |
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Nell' angolo più remoto e nelle vicinanze del punto più alto del Monte Zaro,
si trova il giardino orientale, con un padiglione thailandese e uno stagno con
piante di loto (Nelumbo nucifera).
Questo è un luogo di meditazione e quiete, isolato dal mondo circostante,
sottolineato da una leggera brezza che fa risuonare le campane augurali.
Lungo la sponda dello stagno crescono gli Hedychium coronarium, dai fiori
bianchi e molto profumati, mentre Aceri giapponesi e Rhododendron tropicali del
gruppo Vireya si sviluppano felici nella mezz’ombra insieme al Tetrapanax
papyrifer, la Nandina domestica, la Clematis armandii, i Loropetalum chinense.
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WILLIAM WALTON |
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E' considerato uno dei più grandi
compositori inglesi del ventesimo secolo.
Determinante per lo sviluppo della sua
carriera fu la protezione di una ricca
famiglia inglese. Egli venne così
catapultato nel mondo elegante e sofisticato
dell’alta società di Londra. Il suo lavoro
più conosciuto di questo periodo è Façade
(1922), un componimento musicale brillante,
compose la Prima Sinfonia nel 1936.
Durante la guerra scrisse molta musica per
film, inclusa la splendida colonna sonora
per Enrico V con Laurence Olivier.
Nel 1947, mentre era in visita in Argentina
incontrò e sposò dopo pochi giorni Susana
Gil, di ben 22 anni più giovane di lui. La
coppia decise di vivere in Italia, che
William aveva visitato nel 1919 e dove nel
1936 aveva scritto il Concerto per violino
per il musicista Jascha Heifetz.
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Desiderando
godere della luce e la pace della Baia di
Napoli, i Walton scelsero l'Isola di Ischia
dove vissero per i successivi 35 anni nella
proprietà da essi creata e sviluppata, La
Mortella, e dove le ceneri di William sono
oggi custodite.
I suoi lavori più noti sono i tre concerti
per viola, violino e violoncello, la
monumentale corale Belshazzar’s Feast, le
due sinfonie, l’opera lirica Troilus and
Cressida, un'opera comica, L'Orso, le
colonne sonore per i tre film Shakespeariani
interpretati da Laurence Olivier: Enrico V,
Amleto e Riccardo III. Ha scritto due marce
per l’incoronazione: Crown Imperial per il
Re Giorgio VI e Orb and Sceptre per la
regina Elizabetta, oltre a un Te Deum.
La regina Elisabetta lo nominò
Cavaliere (Sir) nel 1951 e nel 1967 gli
conferì la più alta onorificenza inglese,
l’Ordine al Merito.
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SUSANA WALTON |
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Susana Valeria Rosa Maria Gil Passo nacque in
Argentina e all’età di 22 anni, lavorava per il
Consolato Britannico di Buenos Aires quando conobbe
William Walton, il compositore quarantaseienne,
genio della musica britannica, recatosi a Buenos
Aires per una conferenza internazionale della
Performing Right Society.
Susana aveva organizzato la conferenza stampa per il
compositore ed egli notò, nella folla di
giornalisti, questa giovane, attraente e vivace
brunetta dai grandi occhi verdi e decise
improvvisamente che era la donna che voleva sposare.
La sera stessa, Walton sorprese Susana chiedendole
di sposarlo; si fidanzarono nel giro di due
settimane, e incuranti dei commenti
altrui che non credevano a quest'amore a prima vista, si sposarono due mesi dopo e partirono per
l’Europa.
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Susana dimostrò di essere la compagna ideale con la
quale Walton poté mettere in pratica il suo progetto
di lasciare l’Inghilterra e venire a vivere e
lavorare in Italia.
Nell’ottobre 1949 la coppia si stabilì ad Forio di
Ischia, e dopo i primi anni passati in case
d’affitto, decise di acquistare un terreno (una gola
di origine vulcanica) e costruire qui la propria
casa. Per disegnare quel grande spazio selvaggio e
irto di rocce venne chiamato il famoso architetto
dei giardini Russell Page, grande ammiratore della
musica di Walton;
La realizzazione del suo progetto, la supervisione
di tutti i lavori, la scelta delle piante, la
creazione insomma di quel giardino meraviglioso che
è oggi La Mortella, si deve interamente a Lady
Walton che per più di 50 anni ha dedicato la sua
leggendaria energia, il suo infaticabile entusiasmo
e la sua passione e competenza botanica al proprio
giardino.
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Oggi il giardino botanico La Mortella è aperta al pubblico: Susana ha
trasformato la proprietà in un monumento perenne al
genio e alla personalità di suo marito, creando la
Fondazione William Walton, che ha i due obiettivi di
promuovere la cultura della musica e curare il
giardino.
La Fondazione organizza visite e concerti per il
pubblico, corsi di musica per giovani studenti di
talento, corsi di perfezionamento e settimane della
musica. Lady Walton il 21 Marzo 2010 si è spenta ad Ischia, all'età di 83 anni,
fino ad allora ha continuato a seguire la proprietà
e a svilupparla con nuove sfide, la più recente
delle quali è stata la realizzazione di un teatro
greco, una cavea aperta sul mare e piantumata con
vari timi striscianti, il cui palcoscenico può
accogliere un’intera orchestra sinfonica.
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Lady Walton è stata insignita di diverse
onorificenze, fra cui ricordiamo la laurea ad
honorem in musica dall’Università di Nottingham, l’
MBE (Member of British Empire) e il titolo di Grande
Ufficiale della Repubblica Italiana.
Lady Walton ha scritto due libri: Behind the Façade, una
biografia di William Walton, e La Mortella - An
Italian garden paradise, la storia del giardino.
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:: Superficie: circa 2 ettari.
:: Le biglietterie chiudono mezz’ora prima dell’orario
di chiusura.
:: La durata della visita è libera (si consigliano
minimo 2 ore).
:: Servizio di caffetteria e bar all'interno del giardino nella Sala Thè.
:: Parcheggio gratuito disponibile presso l’ingresso
superiore in Via Zaro.
:: Il giardino è accessibile ai disabili; servizi
igienici per disabili ubicati sia nel giardino
inferiore che in quello superiore.
:: Visite guidate per gruppi in italiano e inglese, tedesco da concordare
preventivamente
Per informazioni inviare un' e-mail a
info@ischiainfohotel.it
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